Una notizia alla radio, l’appello di una madre affinché qualcuno gli facesse sapere notizie di suo figlio. Lo aveva visto in TV, in un filmato dei guerriglieri dell’ISIS,
Imbracciava un piccolo fucile giocattolo ed era inquadrato in fila, tra altri bambini e guerriglieri. Il padre lo aveva portato con sé, di nascosto. Le ultime notizie arrivate alla donna dicevano che il marito fosse stato ucciso in un’imboscata e che il figlio fosse ancora vivo.
Sentendo questa notizia alla radio è nata la mia canzone. Testo e musica usciti fuori di getto, nella notte di Natale, senza esitazione, con il cuore in gola e tristi pensieri di me come padre che pensavo al mio bambino, fortunato in un giorno di festa, ma anche ad Ishmael, con la sola speranza che, almeno in sogno, incontrasse la sua mamma.
Il testo della canzone
Un bambino
con in braccio un mitra
e la faccia triste,
Ishmael
piccolo soldato
adesso dove sei.
Che papà
ti ha portato via
ma non è sua la colpa,
che la guerra
la guerra è vita
la guerra è santa.
Ma Ishmael
è un piccolo bambino
e adesso ha solo freddo
nella notte
perso del deserto
della disperazione.
Ma il suo mitra è solo un gioco
è il solo gioco che adesso gli rimane
il papà se n’è già andato
e questa notte resta ancora solo.
E’ Natale
e casa è tutta in festa
e fuori c’è la neve
ma Ishmael
è lontano dalla mamma
“mamma dove sei”
Questa notte
questa notte ha fatto un sogno
ha sognato Dio
questa notte
questa notte ha detto
“ti porterò da lei”.
Ma con i sogni non si scherza
e questa notte è l’unico regalo
sembra quasi che la tocchi la sua mamma
e adesso non è più solo.
Lei seduta
lontana dal suo amore
lo vede alla TV
lo riconosce in mezzo a tante facce
il piccolo Ishmael.
Chissà se ha freddo
se ha mangiato
se ha giocato
e chi lo vestirà.
Il suo piccolo bambino
chissà se la penserà.
Ishmael
ha in braccio un mitra
ma non è più triste.
Fa un sorriso
tra poco è sera
e si addormenterà.